NOME:
Henri Cartier-Bresson
MACCHINA FOTOGRAFICA:
Leica
SEGNI PARTICOLARI:
Una vita dedicata alla fotografia ed alla pittura
MARCHIO DI FABBRICA:
PHOTO HENRI CARTIER-BRESSON ed un SOTTILE BORDO NERO attorno alle
fotografie
FRASE CELEBRE:
“Talvolta un'unica foto
contiene rigore e ricchezza di forma insieme a un contenuto
significativo, ma capita di rado. Più spesso gli elementi del
soggetto che fanno scoccare la scintilla sono dispersi e non si ha il
diritto di ricomporli per forza, metterli in scena sarebbe un
inganno. Di qui l'utilità del reportage: la pagina riunirà tutti
quegli elementi che sono sparsi in varie foto. Il reportage è
un'operazione progressiva di testa, occhio e cuore per esprimere un
problema, fissare un evento o delle impressioni.”
BREVI CENNI BIOGRAFICI: Nato
a Chanteloup, nel distretto Francese della Seine et Marne, Henry
Cartier-Bresson, comincia a fotografare dall'età di tredici o
quattordici anni. Con una Kodak immortala la vita di tutti i giorni.
Negli anni trenta Henri Cartier, così si firmava agli inizi per non
essere ricollegato alla marca del filo per cucire delle fabbriche di
famiglia, con una serie di viaggi che lo portano a girare mezzo
mondo, realizza alcune delle foto che lo hanno reso celebre. Nel 1947
Henri Cartier-Bresson inaugura una retrospettiva al M.O.M.A. di New
York e, nello stesso anno, insieme a Robert Capa, David Seymour,
George Rodger e William Vandivert fonda l'agenzia Magnum. È un anno
molto rappresentativo delle molteplici capacità di Cartier-Bresson,
ed è anche l'anno in cui decide di dedicarsi quasi esclusivamente al
reportage. Dagli anni settanta Henri Cartier-Bresson non si è più
dedicato a fotografare per la stampa, passa il tempo ad organizzare
libri o a disegnare. La sua fama internazionale sta ancora crescendo
ed è talmente famoso da essere riconosciuto dalle sole iniziali HCB.
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